La tua quattordicesima primavera

Mio amato Ezio, da quando sei arrivato tu nella mia vita, questo giorno si è magicamente vestito di luce e colori propri. Sei e sarai per sempre la mia più bella primavera, non potevi nascere in un giorno diverso. Ricordo ancora la prima ecografia, quella che mi avrebbe detto se c'eri e se il tuo cuore batteva dentro di me. Ricordo quel giorno d'agosto, faceva un caldo torrido, eppure quando la dottoressa cosparse la sonda di gel e lo appoggio in me sentii un gran freddo e chiusi per pochi istanti gli occhi. La mia era paura. La paura maledetta che mi pervade ogni volta che nella mia vita si appresta ad arrivare un cambiamento importante. Ricordo i miei occhi chiusi, le mie preghiere e quel buio che invadeva tutto. In fine un sospiro e un: "Va tutto bene" sussurrato, che mi portò a riaprire gli occhi per assistere alla visione di quel meraviglioso puntino che eri in me . L'audio del battito del tuo cuore mi fece piangere silenziosamente e quella maledett...