Bovolo
Visto che non ho molto tempo in questo periodo, visto che la mia mente non è serena per poter scrivere qualcosa di nuovo... Vi ripropongo un vecchio post. Forse uno dei primi, uno di quelli che amo di più. Lo dedico a una giovane blogger che mi ha fatto assaporare con due meravigliose foto di Venezia, l'aria che si respira in quella meravigliosa città circondata dalla laguna ... un meraviglioso labirinto sospeso nel mare tutto da scoprire e da ammirare. grazie al blog Questione di sguardi e alla sua autrice, che leggo spesso qua e la. A te mia cara STEFI, i miei ricordi più veri ... di una perla del mondo che ami anche tu.
Tornando ai miei ricordi trascorsi a Venezia…
Una delle cose che mi ha affascinato di più in una delle mie prime gite a Venezia … Fu una scala.
Per chi ha studiato storia dell’ arte , e a mio modesto parere … La scala Contarini del Bovolo è una delle più belle espressioni gotico rinascimentali che si possa vedere a Venezia.
Avevo dodici anni la prima volta che la vidi, ricordo ancora quella gita, con la professoressa di italiano Roberta B. Il mio sguardo si perse nel guardare le colonne di marmo bianco poste a decorare le logge che congiungevano i vari piani della aerea scala. Una spirale perfetta. (da qui il nome bovolo parola veneta che sta a significare chiocciola). Rimasi talmente tanto affascinata da quell’ opera architettonica, che la mia fantasia si spinse , fino a vedere nella scala un drappo di pizzo finemente lavorato, posto a decorare uno stupendo abito di un elegante dama. Alla fine del ‘400, la scala fu eretta esattamente per lo stesso scopo, abbellire la facciata del palazzo tardo gotico di S. Paternian. Allo scopo di qualificare visivamente la facciata interna del palazzo prospiciente un piccolo cortile. La salita della Scala si conclude con un belvedere a cupola dal quale si può ammirare uno splendido ed inconsueto panorama: I tetti, i campanili, le cupole di San Marco, con una visuale sull'intera città.
Vi confesso che questa visione fu uno dei motivi che mi spinse a intraprendere gli studi artistici . Sono incredibili le sensazioni che possono scaturire nella mente di un bambina, alla visione di una forma mai vista prima . Tutte le mie espressioni artistiche successive, si sono fermate all’ eleganza di quell’ opera d’arte a celo aperto. Nei miei disegni cerco sempre l’equilibrio delle cose l’ armoniosità delle forme. Quasi sempre rotondeggianti come la musica e quel prezioso pizzo bianco che vidi in quella scala, con l' ingenuità e la spensieratezza dei miei dodici anni.
Commenti
eheh..la scala contarini del bovolo..straordinaria!!
ma lo sai che è stata la cosa che più mi ha affascinata la prima volta che sono andata anch'io a venezia??? ero un po' più piccolina..avevo 8 anni..ma rappresenta anche per me il primo ricordo di venezia! sarà anche perché, come dicevi tu, da lassù si sogna!
E..anch'io ci studio, qui..e la capisco l'emozione..perché è una città che parla! ti sussurra ad ogni passo..e ogni angolo riserva una sorpresa!
mi piace come hai descritto la città..l'ho proprio risentita sotto ai piedi!
Beh, grazie per questo bel ricordo! ora mi hai dato lo spunto per ritornarci: appena avrò un attimo di tempo, mi armerò di macchinetta fotografica e andrò a lasciarle un pensiero da parte tua e ti passerò la fotografia. eheh..sarà un po' come ritornarci, no?
un sorriso.. anche ai tuoi pensieri! ;)
ciao!
Mi ricorda la scala a chiocciola del castello reale di Blois,
uno dei più belli della Loira, anche se meno armoniosa, ma ugualmente bella.
più del solito
civetta
spargendo cipria
di neve
sui suoi merletti
di pietra,
sulle isolette
a guinzaglio
nella laguna,
incurva
un ciel di latte
sui suoi amanti
ostinati.
Questi versi mi furono spediti da r.l.scritti su una cartolina.
Un caro saluto
dawor... sei il benvenuto in questo blog , grazie per il passaggio.
la mia rosy... vai rosy, vai... venezia per quanto l'hai visitata è sempre piena di nuove scoperte.
Un caro saluto e grazie.
Una felice unione di foto e ricordi, Jasna...
poi bellissima la poesia di r.l. riportata da Nicola...
Un sorriso.
Come te non ho mai avuto un attimo di serenità per poter scrivere. Niente di grave però, solo tanto lavoro.
Il tuo post arriva giusto in tempo, il prossimo weekend io e la mia amica andiamo a Venezia. Sempre se non mi da buca :-D. La "tua" scala si aggiungerà al nostro (non ancora chiaro) itinerario. Poi ti racconterò.
Intanto buona giornata
Baci
Riry è sempre un piacere passare da te....
Hampy se vai a Venezia sappi che voglio , poi , un post dettagliatissimo ...un abbraccio.
Mi sono trattenuta un po' cullata dalle tue parole, ma adesso torno a nanna. Buona notte anche a te e...Buena Vida. muccina