L'albero dedicato alla mente
Ho l’entusiasmo di un bambino che mi scorre nelle vene. Quello che scrivo di giorno, il più delle volte lo sogno di notte. Istintivamente mi alzerei per fermare le idee su fogli, sparsi qua e la in un ordine cronologico che solo io, capisco. Poi per non turbare il sonno della mia dolce meta, rimango coricata… E continuo a sognare ad occhi aperti.
Immaginate un grosso albero, enorme, talmente tanto grande, che a fatica si riesce a vedere la cima. Immaginatelo, in uno splendente stagno colorato di riflessi, di colori autunnali … Magnifici rossi, arancioni, gialli splendenti… Dove la luce entra attraverso il movimento sinuoso dei rami , che producono quel suono che si sente soltanto tenendo gli occhi chiusi. Il fruscio, lo sfregamento delle foglie l’una all’ altra. Immagino migliaia di mani che si stringono per conoscersi. Poi mi fermo: e guardo attentamente la corteccia del tronco … I nodi, gli intrecci di rami che nei secoli si sono sovrapposti l’uno all’ altro formando spessori e volumi . Richiudo gli occhi… E tocco questa superficie ruvida , a tratti liscia, a tratti spigolosa. Alla fine alzo il mio sguardo al cielo che si intravede a piccoli spicchi. Davanti a me, questa enorme quercia. ( mi piace immaginare che sia una quercia) è intrecciata con un salice piangente… Sbuca tra i Rami tra i nodi, tra le curve … Un’ immagine femminile, che avvolge , abbraccia e stringe, talmente forte, tanto da immaginare i rami del salice come lacrime che arricchiscono e riempiono le acque di quel magico stagno. Lei…Apre le braccia al cielo quasi a voler raccogliere tutte le foglie dei rami , che si protendono verso lei, quasi a volerla afferrare... Per non lasciarla più.
Stimoliamo la nostra mente, strizziamola come un limone. Il nettare che fuori esce è ciò che di meglio il nostro cervello produce.
In questi giorni sto lavorando alla stesura del logo per il premio virtuale alla mente , per la prima volta dopo anni… Le mie mani sudano e tremano, continuano a tracciare segni che si intersecano l’uno all’altro, per far nascere in un immagine viva.
Un albero dedicato alla mente.
Immaginate un grosso albero, enorme, talmente tanto grande, che a fatica si riesce a vedere la cima. Immaginatelo, in uno splendente stagno colorato di riflessi, di colori autunnali … Magnifici rossi, arancioni, gialli splendenti… Dove la luce entra attraverso il movimento sinuoso dei rami , che producono quel suono che si sente soltanto tenendo gli occhi chiusi. Il fruscio, lo sfregamento delle foglie l’una all’ altra. Immagino migliaia di mani che si stringono per conoscersi. Poi mi fermo: e guardo attentamente la corteccia del tronco … I nodi, gli intrecci di rami che nei secoli si sono sovrapposti l’uno all’ altro formando spessori e volumi . Richiudo gli occhi… E tocco questa superficie ruvida , a tratti liscia, a tratti spigolosa. Alla fine alzo il mio sguardo al cielo che si intravede a piccoli spicchi. Davanti a me, questa enorme quercia. ( mi piace immaginare che sia una quercia) è intrecciata con un salice piangente… Sbuca tra i Rami tra i nodi, tra le curve … Un’ immagine femminile, che avvolge , abbraccia e stringe, talmente forte, tanto da immaginare i rami del salice come lacrime che arricchiscono e riempiono le acque di quel magico stagno. Lei…Apre le braccia al cielo quasi a voler raccogliere tutte le foglie dei rami , che si protendono verso lei, quasi a volerla afferrare... Per non lasciarla più.
Stimoliamo la nostra mente, strizziamola come un limone. Il nettare che fuori esce è ciò che di meglio il nostro cervello produce.
In questi giorni sto lavorando alla stesura del logo per il premio virtuale alla mente , per la prima volta dopo anni… Le mie mani sudano e tremano, continuano a tracciare segni che si intersecano l’uno all’altro, per far nascere in un immagine viva.
Un albero dedicato alla mente.
Commenti
grazie per aver votato la mia foto!
ora devo scappare a fare ginnastica se riesco poi torno! smak!
@ Maria ben venuta!
@ Luigina, non è stato difficile era dentro di me... Il premio se me lo affibbierà qualcuno sarà ben accetto.
Un abbraccio
@ dama, grazie per essere passata.
Immaginate un grosso albero, enorme, talmente tanto grande, che a fatica si riesce a vedere la cima. Immaginatelo, in uno splendente stagno colorato di riflessi, di colori autunnali … Magnifici rossi, arancioni, gialli splendenti… Dove la luce entra attraverso il movimento sinuoso dei rami , che producono quel suono che si sente soltanto tenendo gli occhi chiusi. Il fruscio, lo sfregamento delle foglie l’una all’ altra. Immaginate migliaia di mani che si stringono per conoscersi.
I nodi, gli intrecci di rami che nei secoli si sono sovrapposti l’uno all’ altro formando spessori e volumi .
Davanti a me, questa enorme quercia è intrecciata con un salice piangente… Sbuca tra i Rami tra i nodi, tra le curve … Un’ immagine femminile, che avvolge , abbraccia e stringe, talmente forte, tanto da immaginare i rami del salice come lacrime che arricchiscono e riempiono le acque di quel magico stagno. Lei…Apre le braccia al cielo quasi a voler raccogliere tutte le foglie dei rami , che si protendono verso lei, quasi a volerla afferrare... Per non lasciarla più.
l'unica cosa da fare al testo e inserirci un finale che introduca il premio e colleghi più chiaramente l'albero alla mente!
Per il premio alla mente sono d'accordo con Janas che è adattissimo il tuo ultimo post cui aggiungerei una breve introduzione ricavata dalla mail che mi hai inviato quando me ne hai parlato la prima volta tenendo conto dei suggerimenti di Janas nella sua mail di risposta. La sintesi te la posso fare io se hai pazienza ad aspettare domani. Stasera son troppo stanca. Buonanotte.