A te Nonna

A te,

Sei arrivata vicino alla fine del tuo viaggio,
Nessuno ci dovrebbe mai arrivare così,
ma non siamo noi a decidere quando sia il momento giusto.
Mi è venuto spontaneo questa sera, 
mentre ti accudivo come fa una madre con il suo bambino bisognoso di cure, tirare le somme del nostro viaggio. Non è stato un viaggio semplice il nostro: durante il tuo viaggio ti sei imbattuta nel dolore più grande, quello che nessuna madre dovrebbe mai provare. Hai perso un figlio che amavi più della tua vita.

Io ho iniziato la mia vita con la perdita di un padre che probabilmente avrei amato tantissimo. Dentro di me ci sono solo tante domande che non avranno mai nessuna risposta.

Neanche i nostri ultimi 25 anni non sono stati semplici, tu a sopravvivere nel tuo dolore che hai tristemente trasformato in rabbia, io a cercare di capire chi fossi.

Per sopravvivere alla vita, ho dovuto prendere le distanze da tutto ciò che mi frenava, quindi anche da te.

Oggi, 

mentre ti imboccavo, ti pulivo la bocca, ti accarezzavo dolcemente il viso e ti stringevo la mano per farti sentire la mia presenza... 

mi apparivano immagini di me e di te di quando io ero bambina. 

Li eri tu ad accudire me e ad amarmi profondamente.
io semplicemente ti amavo,
perché i bambini ripagano sempre con l'amore che sentono
e che provano dentro di se.
Ricordo tra le mie lacrime di oggi:
quando seduta sulle tue ginocchia mi facevi saltellare a cavallina,
quando prima di mettermi a letto mi facevi baciare la foto del papà per auguragli la buona notte, e fare credere a me , che con quel bacio lui la desse a me,
quando recitavamo assieme, sul ciglio del mio letto, il padrenostro,
quando mi stringevi forte, seduta sul sellino della bicicletta perché non mi volevi lasciarmi andare via.
quando,quando, quando ... quanti quando potrei scriverti...
Sono felice di essere stata con te oggi,
Sono felice che tu mi abbia stretto la mano,
Sono felice che al mio ordine: “non devi toglierti l’ossigeno” detto con infinito amore,
tu mi abbia risposto : “va bene”.
Riprovando a togliertelo due minuti dopo.
La vita,
quale misterioso dono è!
me lo chiedo spesso in questi giorni.
La tua è stata lunga, forse non sempre felice, ma lunga.
Grazie cara nonna per il bene che mi ha dato...
il male se c’è stato oggi si è cancellato in un silenzioso perdono che non aveva bisogno di parole.
Oggi mentre mi guardavi con quello sguardo che ha saputo brillare alla vista dei miei occhi che hai riconosciuto,
Io ti saluto, non per dirti addio ma per un arrivederci a domani.

Commenti

Cristina Conte ha detto…
Saluto il tuo angelo custode, che ferito e distrutto ha cercato di dare il meglio che poteva dare. Chi ha amato, prima o poi, si deve arrendere a qualsiasi torto.
Onore ad angeli così.
jasna ha detto…
Cara Cristina, grazie per essere passata di qui e aver lasciato questi tuoi pensieri, preziosi per me. Mi ha profondamente turbato il percepire di poterla perdere. Il percepire che un'altra persona che ha avuto un'importanza fondamentale nella mia vita, formazione ed emotività se ne potrebbe andare da un momento all'altro e che tutti gli attimi che passiamo insieme oggi sono doni in ricordi che si impregnano sotto pelle.
le auguro, quando sarà il suo momento, un viaggio più lieve di quello che ha avuto sulla terra.

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