God is a woman
Non ho saputo resistere ... questa mattina mi sono recata in edicola e ho comprato Vanity fair. Non amo leggere riviste o giornali preferisco tenermi aggiornata attraverso il web... soprattutto per comodità , lo ammetto. Ma non ho resistito alla notizia della Giovanna nazionale che scrive alla figlia. Vi confesso che mi ha emozionato tantissimo. Non voglio entrare nel merito della scelta di Gianna Nannini ... come dice lei, bisogna rispettare il diritto di poter scegliere, e lei ha scelto di diventare mamma in un età in cui si è abituati a non pensare più ad un esserino piccolo che dipende totalmente da noi.
Scrive a Penelope, in modo semplice, diretto spiegandole perché la scelta del nome Penelope. " Ti ho chiamato Penelope perché mi hai aspettato tanto prima di nascere. Hai aspettato che fossi pronta. Per tre volte non lo sono stata, ma oggi lo sono. Tu il più grande amore della mia vita, arrivi dopo il dolore profondo e lo shok. Ma ci ho creduto pienamente, e ho sentito la forza per riuscirci, e Ti ho desiderata così tanto che oggi, mentre ti scrivo ti ho dentro di me.
Mi ha colpito in questa lettera la consapevolezza, la maturità con cui Gianna ha affrontato la sua gravidanza. Il dono più grande meraviglioso, che Dio poteva concederle .
" Sei tu la gioia che aspetto, e che non mi è dato comprendere fino a quando non saremo faccia a faccia, io e Te. Per mettere al mondo un figlio bisognerebbe prendere la patente. Si, perché io non capisco come sia possibile che per guidare la macchina, o la barca, o anche il motorino serva un attestato di idoneità, e per essere genitori no. Si va forse incontro a minori responsabilità? "Io la patente l'ho presa, perché negli anni ho imparato a vivere e ad amare. E ho imparato che prima di mettere al mondo, i figli, bisognerebbe fare un esame che tenga in considerazione il rispetto della vita altrui e la libertà.E ancora una frase che mi ha posto a riflettere:" Perché chi crede che essere genitore sia un diritto, e non un dovere, finisce per indottrinare i propri figli anziché educarli." e ancora:" Tu sei la mia realtà. E ancora adesso, mentre Ti scrivo, stento a credere che possa essere vero. Sono incredula a ogni ecografia. Il battito del tuo cuore è la musica più bella." ... " Ogni tanto penso a te , sposti tutti i miei confini". A chi crede che Gianna sia un caso risponde:" Tutti si sono dimenticati della libertà, e del diritto che ha ciascuno di noi di fare quello che vuole, quando vuole e con chi vuole.... chi invece di cercare di capire, ha preferito giudicare, puntare il dito e criticare ... dico loro : se c'è una COSA CHE SO, ADESSO, E' CHE TU NON SEI UN ERRORE."
Vivo di vivere, e Ti voglio far ridere, ne faremo delle belle Io e Te. Ciao Amore "GOD IS A WOMAN" Dio è donna. Lo capirai presto e lo capiremo insieme.
Semplicemente Gianna ... e basta!
I pezzi in violetto sono stati tratti dalla rivista di Vanity fair
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