Ciao Maestra
Cara maestra,
eccoci qui a dirti ciao, con la consapevolezza che non sarà un arrivederci, se non per incontri sporadici che la vita ci potrà riservare.
A malincuore abbiamo appreso in questi giorni che non sei stata riconfermata per il nuovo anno scolastico.
Non vogliamo entrare nel merito della decisione presa dal consiglio di amministrazione della scuola: non ci sembra giusto.
Credo ci sarà però concesso di esprimere la nostra disapprovazione al riguardo. Semplicemente perché noi genitori ragioniamo con il cuore e non con i conti che devono quadrare. Ragioniamo con i progressi dei nostri figli, con i loro sorrisi e con il loro entusiasmo. E tu ne hai trasmesso tanto ai nostri bambini, essendo propositiva, non tirandoti mai indietro nella organizzazione di spettacoli o di nuove esperienze che li riguardavano.
Sei stata per loro uno straordinario punto di riferimento e ci dispiace che ad accorgercene siamo stati solo noi. Queste dovrebbero essere le uniche cose di cui tener conto in una valutazione, perché insegnanti come te arricchiscono il prestigio di una scuola.
Ma evidentemente i valori che una scuola cattolica dovrebbe trasmettere, oggi purtroppo hanno a che fare più con i numeri, senza tener più conto di ciò che si riesce a lasciare o trasmettere come essere umano. Quello che in questi anni tu hai donato ai nostri bimbi e di conseguenza a noi lo si vedrà con il tempo.
Questa è semplicemente una lettera con cui trasmetterti il nostro affetto e la nostra stima. Grazie per il tuo operato di insegnante e per averci sempre donato un sorriso e un po’ di ironia.
Ti auguriamo di trovare chi saprà ritenere indispensabili le tue qualità professionali, offrendoti al più presto la stabilità lavorativa che meriti.
Grazie di cuore.
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