NO alla violenza sulle donne



A volte... molto spesso ultimamente, mi chiedo come si possa fare violenza ad un essere indifeso come un bambino. Non mi capacito. Questa bambina ha l'età di mio figlio Ezio e vedere il suo viso tumefatto da percosse e sfregi mi rattrista da morire... e mi fa arrabbiare. Queste sono immagini che non bisognerebbe mai vedere. Alla fine di tutto, sono solo le immagini forti come questa che smuovono le coscienze e indignano gli animi. Come le immagini postate dalla mamma di Federico.

Federico prima di uscire di casa e dopo all'obitorio.

In questo periodo seguo silenziosamente TRE vicende: la prima per l'appunto è quella di Federico, che finalmente in questi giorni ha avuto giustizia, se così si può definire. Ai suoi carnefici sono stati inflitti tre anni e mezzo di reclusione e le spese processuali... Una magra consolazione per i suoi genitori che si sono visti strappare un figlio dal cuore, per giunta calugnato. Calugne risultate false dall'inchiesta.
la seconda è quella di Niki... dove mamma Ornella non molla. Chiede giustizia , chede la verità sulla morte del figlio , trovato impiccato nel carcere di Solliciano.

Niki


E la terza è quella di Giuseppe Casu ambulante (ucciso ) da un ricovero coatto durato qualche giorno in una clinica di Cagliari... a sua figlia Natascia tutta la mia stima e la mia forza per non mollare .
Giuseppe

Perché scrivo questo... perché sono una madre, perché sono una donna, perchè sono una figlia, che spera di non trovarsi mai in una situazione così . Dove l'ingiustizia prevale. Fortunatamente ho una voce e una penna ... e con la mia voce e la mia penna dico NO... alla violenza, NO ai sopprusi , NO alle prevaricazioni... e chiedo giustizia per questa bambina. Chiedo giustizia per Niki e Giuseppe... perché credo sia fortemente dovuto a loro e alle loro famiglie.
La testa va tenuta fuori dalla sabbia... e gli occhi bisognerebbe chiuderli solo per dormire.

Alla mamma di NIKI , ai genitori di FEDERICO , ai genitori di questa BIMBA e alla figlia di GIUSEPPE.
So che questo è un magro contributo... ma lo faccio con il cuore.
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Anche le donne non ancora donne, perchè troppo piccole per esserlo, sono oggetto di violenza e questo fa ancora più male.

Milano, 26 giugno 2009. Un operaio italiano di 42 anni e' stato arrestato per aver abusato di una bambina di 4 anni. L'uomo, raggiunto da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip di Busto Arsizio Chiara Venturi su richiesta del sostituto procuratore Valentina Margio, e' stato fermato stamane dagli agenti della squadra Mobile di Varese.



L’uomo, amico d’infanzia del padre della vittima, aveva ricevuto in affidamento la minore in diverse occasioni.

L’arresto è avvenuto questa mattina. L’uomo, 42 anni, incensurato, di professione operaio deve rispondere all’accusa di abuso sessuale nei confronti di una bambina di 4 anni, figlia di un carissimo amico.
A incastrarlo le dichiarazioni di una donna che ha riferito di essere stata contattata telefonicamente da un’ amica per avere consigli sul comportamento da tenere nei riguardi di un uomo che si era reso responsabile di gravi abusi sessuali nei confronti di una minore. La donna, insospettitasi, ritenendo che in realtà la minore i questione fosse la figlia dell’amica, ha segnalato il caso a Telefono Azzurro e da qui è scattata la denuncia.

La Polizia ha immediatamente identificato l’indagato e ha perquisito la sua abitazione, dove è stato trovato vario materiale ancora al vaglio, 3 cataloghi di un Sexy Shop e un computer portatile che, successivamente esaminato da un perito, ha rivelato tracce certe della pregressa presenza di file da titoli chiaramente riferibili a siti pedopornografici.
L’uomo, infatti, avendo appreso della denuncia a suo carico dalla madre che gli aveva telefonato per chiedere spiegazioni sul racconto della figlia, aveva tentato di eliminare ogni elemento che potesse metterlo nei guai. Nel corso dell’audizione protetta, effettuata alla presenza di personale specializzato della Polizia, coadiuvato da un neuropsichiatra infantile, la minore ha descritto in modo dettagliato i “giochi erotici” ai quali era stata sottoposta dall’amico di papà, illustrandoli anche con inequivocabili disegni. L’uomo infatti, amico d’infanzia del padre, approfittando della fiducia in lui riposta, aveva ricevuto in affidamento la minore in diverse occasioni.

Ultimo aggiornamento ( Sabato 27 Giugno 2009 15:38 )


Commenti

Natascia ha detto…
Grazie mia cara per aver voluto fare un post dedicato alla ingiusta violenza, all'ingiusta malvagità dell'uomo e un appello alla giustizia....
Solo rabbia mi viene in questo momento, non posso farne a meno, anche io dico No...e speriamo che non capitino più a nessuno queste cose...
Un abbraccio
jasna ha detto…
Sai Nat. quando ho aperto questo blog... mi sono ripromessa di non prendere parte a comizi politici... stando di qua o di la dalla barricata. volevo fosse un blog spensierato dove l'amore doveva prevalere su tutto... io che ho combattuto per la vita di mia figlia,non oso neanche immaginare cosa si possa provare nel perdere un figlio. ma quando tutto è andato bene ,mi sono ripromessa che la mia esperienza di donna doveva essere d'aiuto a qualcuno...non doveva pasare innosservata solo perchè mi aveva reso migliore come essere umano... consapevole che il mondo purtroppo non è così bello come sembra. Quando ti ho conosciuta mi sono ripromessa che dovevo dare voce alle tante voci che si uniscono in un coro invisibile per dire NO. Niki,tuo padre, questa bimba... devono avere giustizia... perchè è giusto che sia così. il mio cuore è con voi.
Anonimo ha detto…
Grazie Jasna,
grazie della tua sensibilità, della tua vicinanza, in questi drammi l'essere accompagnati è moltissimo!!!
Mi associo a Natascia, sperando e pregando affinchè questi lunghi elenchi si fermino, e si possono fermare solo smantellando tutto e trovando la Verità e la Giustizia
e mostrando a tutti ciò che è veramente....!!!
Un bacio e ancora grazie
Ornella
Le tre vicende che hai citato le seguo anch'io con attenzione. La pedofilia é un abominio dell'umanità

Violenza sulle donne: quei bastardi dovrebbero essere punti anch'essi con feroce severità.
riri ha detto…
Cara Jasna, ancora una volta la tua sensibilità trova voce ed io sono con te..con loro a gridare il mio NOOOO a pretendere pene severe, inchieste che fanno luce....
un abbraccio e grazie
jasna ha detto…
Ci vuole una giustizia in cui credere... una giustizia che abbia voglia di far chiarezza... perchè quello che è successo a queste famiglie puo succedere a noi... e non è giusto. chi sbaglia deve pagare.

Ora sono proprio curiosa di vedere cosa faranno con il violentatore di Roma, dicono che abbia violentato 14 donne.

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