Di Te ricorderò l'amore che mi hai donato

Di Te ricorderò l'amore che mi hai donato

Te ne sei andata silenziosamente, senza far rumore, senza disturbare.
Mi viene in mente il bisogno di silenzio che avevo dei giorni scorsi.
Forse involontariamente mi stavo preparando a dirti addio.
Sono felice di essere riuscita a salutarti, di averti accudito mezza giornata, di essermi concessa del tempo da sola con te, senza nessuno attorno preoccupato della logistica, del come occuparsi di te in quelle condizioni.
Non polemizzo , non è giusto farlo, non credo sia giusto farlo.
Chi ha deciso di viverti accanto si è fatto carico anche di occuparsi di te nel periodo della tua vita più complicato, quello in cui i tuoi demoni hanno saputo prendere il sopravvento.
In questi ultimi venticinque anni ti ho più guardata con gli occhi di una donna terrorizzata dal non voler diventare come te, piuttosto che con gli occhi amorevoli che una nipote dovrebbe avere.
Ma dovevo salvarmi da sola, per questo ho preferito andarmene,  per vivere la mia vita, per poter sbagliare e forse salvarmi da quei demoni che non volevo e non voglio.
Guardandomi attorno ieri, mi sono resa conto di quanto avrei voluto silenzio,
per un istante, 
solo per un istante...
per potermi di nuovo raccogliere al tuo capezzale e stringerti nuovamente la mano.
Non ci sono riuscita.
Ho protetto il mio dolore.

Nessuno piangeva per te,
a parte la piccola Sara e quella donna meravigliosa, Maria, che ti ha accudito con amore in questi ultimi anni, ho saputo accoglierle in un abbraccio sincero tutte e due.
Le mie lacrime le ho trattenute e le ho condivise con Zoe che ha saputo cullare il mio dolore, seduta sulle mie ginocchia.
Non credo sia facile accogliere la morte,
Per quanto si attenda quell'istante
non si è mai preparati abbastanza.
Neanche per chi,
vivendoti accanto era un po'più preparato.
Ho visto gli occhi stanchi di chi
per una vita a fatto,
ha agito,
si è occupato per dovere,
per responsabilità e spero per amore, di te.
Per la prima volta ho visto tuo figlio barcollare senza lacrime,
ho provato a stargli vicino con dei gesti che avrebbe capito, pratici e concreti.
Comprendo il suo smarrimento, per quanto spossato per la situazione eri e sei sua madre.
Riuscirà a trovare nel tuo ricordo quell'amore che forse si è sentito negato da te.
So che a modo tuo lo hai profondamente amato, non è da tutti gestire il dolore per la perdita di un figlio con altro amore da dare.
E'più facile rinchiudersi nel proprio dolore e cercare un movente e un perché,
che non esiste.

Buon viaggio cara nonna,
so' che andrai in un luogo più sereno in cui i tuoi demoni non possono entrare,
in cui finalmente potrai amare senza limiti e senza più preoccupazioni.
Ti sei ricongiunta a quel figlio che mai avresti voluto lasciare andare via, perché lo amavi più di ogni altra persona al mondo.
Io sono felice di aver avuto la possibilità di toccare con mano quell'amore infinito che avevi e hai avuto per il papà in ogni istante della tua vita.
Buon Viaggio Nonna.

J. 




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