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Visualizzazione dei post da gennaio, 2011

Il sale sulla pelle

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Vi ripropongo questo post di tre anni fa... l'ho riletto e mi ci sono ritrovata in pieno. (Il sasso nero di Janas mi ha fatto tornare in mente, dei versi di un libro letto qualche tempo fa: Il fiume della vita di R. Battaglia. Cara Janas, ti immagino nel traffico di Roma, assorta dai tuoi ricordi ... lontana da rumori infernali , che solo una grande città sa donare ai suoi abitanti. Ti immagino, mentre accarezzi quel prezioso diamante nero che porti sempre con te e ti vedo tra la magia della tua terra ).  Provo le stesse sensazioni quando vedo il mare ad ogni stagione . Quella distesa infinita d'acqua,  rievoca nella mia mente la spensieratezza di fanciulla ... quando correvo nei prati, scalza, tra i papaveri rossi, tra i leggeri soffioni e tra splendidi tarassachi gialli...e alla fine lui... il mare, in tutto il suo splendore. Era li, a brillare per i miei occhi... l'azzurro intenso, di un porto straordinariamente bello...  lo adoravo, già nel mese di marzo, amavo sentir